L’indagine ha ad oggetto il sistema delle regole in tema di risarcimento del danno da illecito antitrust e si propone di mettere a confronto, da un lato, il tentativo di armonizzazione dell’Unione europea proposto dalla Commissione nel Libro bianco del 2008 e, dall’altro, la recentissima disciplina italiana in tema di azioni di classe. In ambito europeo, gli aspetti di natura strettamente procedurale attinenti al risarcimento del danno da illecito antitrust soltanto da pochi anni formano oggetto di adeguata attenzione sul piano normativo. Tuttavia, il processo avviato dalla Commissione ha subìto di recente una pesante battuta di arresto, mentre sul versante dell’ordinamento italiano l’azione risarcitoria collettiva trova, a far data dal 1° gennaio 2010, in forza dell’art. 49 della legge n. 99 del 2009, la sua definitiva consacrazione, sebbene sotto la differente rubrica di azione di classe. Lo studio, quindi, analizza i principali aspetti dell’azione collettiva risarcitoria introdotta nel Codice del consumo con la nuova versione dell’art. 140 bis. Tale azione costituisce uno strumento processuale di completamento e rafforzamento della difesa del consumatore contro pratiche commerciali illecite e comportamenti anticoncorrenziali. Vengono approfonditi i rapporti tra il diritto antitrust ed il ruolo del consumatore nelle dinamiche di mercato; si esamina il nuovo istituto sul piano del private enforcement e delle interdipendenze con l’azione pubblica degli organismi preposti a tutela della concorrenza. Tutto ciò in un ottica comparatistica sia con la class action di matrice anglosassone sia con il Libro bianco della Commissione europea.
Tutela antitrust del consumatore:il libro bianco della Commissione europea e l'azione di classe italiana a confronto
FIENGO G
2010-01-01
Abstract
L’indagine ha ad oggetto il sistema delle regole in tema di risarcimento del danno da illecito antitrust e si propone di mettere a confronto, da un lato, il tentativo di armonizzazione dell’Unione europea proposto dalla Commissione nel Libro bianco del 2008 e, dall’altro, la recentissima disciplina italiana in tema di azioni di classe. In ambito europeo, gli aspetti di natura strettamente procedurale attinenti al risarcimento del danno da illecito antitrust soltanto da pochi anni formano oggetto di adeguata attenzione sul piano normativo. Tuttavia, il processo avviato dalla Commissione ha subìto di recente una pesante battuta di arresto, mentre sul versante dell’ordinamento italiano l’azione risarcitoria collettiva trova, a far data dal 1° gennaio 2010, in forza dell’art. 49 della legge n. 99 del 2009, la sua definitiva consacrazione, sebbene sotto la differente rubrica di azione di classe. Lo studio, quindi, analizza i principali aspetti dell’azione collettiva risarcitoria introdotta nel Codice del consumo con la nuova versione dell’art. 140 bis. Tale azione costituisce uno strumento processuale di completamento e rafforzamento della difesa del consumatore contro pratiche commerciali illecite e comportamenti anticoncorrenziali. Vengono approfonditi i rapporti tra il diritto antitrust ed il ruolo del consumatore nelle dinamiche di mercato; si esamina il nuovo istituto sul piano del private enforcement e delle interdipendenze con l’azione pubblica degli organismi preposti a tutela della concorrenza. Tutto ciò in un ottica comparatistica sia con la class action di matrice anglosassone sia con il Libro bianco della Commissione europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.