Il ‘nutrimento’, la relazione, l’incontro, il rapporto con le origini, sono indagati nello scritto e riconosciuti come necessità vitale, di cui si indagano i modi e le forme ma di cui gli esiti restano non prevedibili. Muovendosi e attraversando la propria esistenza come erranza, anche gli interrogativi relativi alle proprie origini si indeboliscono, e si fanno più significativi invece quelli relativi agli eroi e ai ‘maestri’, a quegli incontri generativi, che costituiscono la plastica pragmatica del divenire e la figurazione di una romantica eroica e poetica pedagogica. Una riflessione che interseca le questioni del divenire contemporaneo, del post-umano, che riconosce nel viaggio ancora la metafora di una formazione pensata come trasformazione e come percorso/processo che passa per l’incontro con l’altro e può mutarsi in altrove.
Eroica e poetica pedagogica
D'AMBROSIO, Maria
2019-01-01
Abstract
Il ‘nutrimento’, la relazione, l’incontro, il rapporto con le origini, sono indagati nello scritto e riconosciuti come necessità vitale, di cui si indagano i modi e le forme ma di cui gli esiti restano non prevedibili. Muovendosi e attraversando la propria esistenza come erranza, anche gli interrogativi relativi alle proprie origini si indeboliscono, e si fanno più significativi invece quelli relativi agli eroi e ai ‘maestri’, a quegli incontri generativi, che costituiscono la plastica pragmatica del divenire e la figurazione di una romantica eroica e poetica pedagogica. Una riflessione che interseca le questioni del divenire contemporaneo, del post-umano, che riconosce nel viaggio ancora la metafora di una formazione pensata come trasformazione e come percorso/processo che passa per l’incontro con l’altro e può mutarsi in altrove.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.