Assente dalle bibliografie dedicate al romanziere, trascurato anche dagli studi sulla letteratura ‘vesuviana’ dell’Ottocento, il volume L’eruzione vesuviana del 26 aprile 1872. Memorie storiche vide la luce a firma di Francesco Mastriani nel 1872, per i tipi di Gaetano Nobile. Il saggio vuole leggere l’opera restituendola al doppio contesto, il corpus dell’autore «popolare» che piaceva al grande pubblico ma anche la fitta messe di studi e scritture narrative sul Vesuvio che proprio in quel secondo Ottocento vivevano un rinnovato fervore.

Francesco Mastriani e L'eruzione vesuviana del 26 aprile 1872

paola villani
2020-01-01

Abstract

Assente dalle bibliografie dedicate al romanziere, trascurato anche dagli studi sulla letteratura ‘vesuviana’ dell’Ottocento, il volume L’eruzione vesuviana del 26 aprile 1872. Memorie storiche vide la luce a firma di Francesco Mastriani nel 1872, per i tipi di Gaetano Nobile. Il saggio vuole leggere l’opera restituendola al doppio contesto, il corpus dell’autore «popolare» che piaceva al grande pubblico ma anche la fitta messe di studi e scritture narrative sul Vesuvio che proprio in quel secondo Ottocento vivevano un rinnovato fervore.
2020
Vesuvio, Mastriani, realismo, letteratura
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/18233
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