Questo saggio analizza alcuni motivi della rinnovata attenzione dei giuristi nei confronti degli studi urbani. La tesi del saggio è che le città costituiscano forme di vita associata dotate di un’intrinseca e irriducibile politicità, fin dalle origini e soprattutto oggi (nel declino della forma Stato e in un ordine globalizzato). Questo carattere non è negato, ma al contrario esaltato dall’assetto globale dell’età contemporanea, nel quale le città rappresentano un sicuro e forse ultimo presidio di territorialità, dunque un centro di imputazione di diritti, pretese, garanzie. Come tali, sono al centro del nesso fra diritto e materialità dello spazio (sempre più pregiudicato, in altri contesti) e del nesso fra diritto e giustizia (all’interno e all’esterno del perimetro urbano – con particolare riguardo alle politiche migratorie e di superamento delle disuguaglianze). La riaffermazione di politiche pubbliche di governo del territorio, lo sviluppo di nuovi strumenti giuridici (partecipati) di pianificazione urbana, l’incremento della funzione di coordinamento fra enti territoriali e la costruzione di un’agenda urbana europea sono alcuni fra i profili di maggior rilievo che discendono da queste premesse: a questi fenomeni complessi emergenti la filosofia del diritto può contribuire, in termini ricostruzione storico-concettuale e dunque di inquadramento teorico.
Città e diritto. Brevi note su un tema complesso
LABRIOLA, Giulia Maria
2018-01-01
Abstract
Questo saggio analizza alcuni motivi della rinnovata attenzione dei giuristi nei confronti degli studi urbani. La tesi del saggio è che le città costituiscano forme di vita associata dotate di un’intrinseca e irriducibile politicità, fin dalle origini e soprattutto oggi (nel declino della forma Stato e in un ordine globalizzato). Questo carattere non è negato, ma al contrario esaltato dall’assetto globale dell’età contemporanea, nel quale le città rappresentano un sicuro e forse ultimo presidio di territorialità, dunque un centro di imputazione di diritti, pretese, garanzie. Come tali, sono al centro del nesso fra diritto e materialità dello spazio (sempre più pregiudicato, in altri contesti) e del nesso fra diritto e giustizia (all’interno e all’esterno del perimetro urbano – con particolare riguardo alle politiche migratorie e di superamento delle disuguaglianze). La riaffermazione di politiche pubbliche di governo del territorio, lo sviluppo di nuovi strumenti giuridici (partecipati) di pianificazione urbana, l’incremento della funzione di coordinamento fra enti territoriali e la costruzione di un’agenda urbana europea sono alcuni fra i profili di maggior rilievo che discendono da queste premesse: a questi fenomeni complessi emergenti la filosofia del diritto può contribuire, in termini ricostruzione storico-concettuale e dunque di inquadramento teorico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.