Il saggio offre uno spoglio dettagliato della rivista “Fantasio” (1881-1883). La breve ma intensa vita della rivista, segnata da travagliate vicende editoriali e da dissidi interni, viene seguita anche attraverso i fitti carteggi che i redattori intessevano con Rocco Pagliara. Nel fecondo cronòtopo della Napoli di fine Ottocento, giornalista e promotore d’arte e cultura oltre che musicofilo, Rocco Edoardo Pagliara divenne ben presto animatore e redattore di fogli quotidiani e periodici, in una carriera pubblicistica che trova il suo primo grande momento nella fondazione e redazione del quindicinale «Fantasio» insieme a un cenacolo di letterati e amici (Giovanni D’Aloe, Onorato Fava, Francesco Stendardo, Roberto Federico Savarese e naturalmente Salvatore Di Giacomo e Vittorio Pica) tra i quali Pagliara fu tutt’altro che semplice comparsa.
Pagliara giornalista del 'Fantasio'
VILLANI, Paola
2016-01-01
Abstract
Il saggio offre uno spoglio dettagliato della rivista “Fantasio” (1881-1883). La breve ma intensa vita della rivista, segnata da travagliate vicende editoriali e da dissidi interni, viene seguita anche attraverso i fitti carteggi che i redattori intessevano con Rocco Pagliara. Nel fecondo cronòtopo della Napoli di fine Ottocento, giornalista e promotore d’arte e cultura oltre che musicofilo, Rocco Edoardo Pagliara divenne ben presto animatore e redattore di fogli quotidiani e periodici, in una carriera pubblicistica che trova il suo primo grande momento nella fondazione e redazione del quindicinale «Fantasio» insieme a un cenacolo di letterati e amici (Giovanni D’Aloe, Onorato Fava, Francesco Stendardo, Roberto Federico Savarese e naturalmente Salvatore Di Giacomo e Vittorio Pica) tra i quali Pagliara fu tutt’altro che semplice comparsa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.