Since it was transformed from State owned enterprise into private company, Alitalia has been unstable passing through repeated financial and commercial crises that put at risk its very survival. The Italian government has intervened several times in support of the national airline company, often bypassing market and competition rules. In 2008 Alitalia was privatized by decree and it was created an artificial three-year monopoly on domestic flights routes. But not even this solution proofed to be decisive. In 2013, following further difficulties, control over Alitalia was transferred to three Italian financial entities: two private banking institutions, Banca Intesa and Unicredit,and one public entity, Poste Italiane. The Alitalia case shows that neither the public management, nor the private one have been able to provide, in terms of efficiency and cost-effectiveness, a service that is still considered crucial for the development of the country.

L’Alitalia, sin dal momento della sua uscita dal sistema delle partecipazioni statali, non ha trovato un assetto stabile passando attraverso ripetute crisi finanziarie e imprenditoriali tali da metterne in forse la stessa sopravvivenza. Il governo italiano è intervenuto più volte a sostegno della compagnia di bandiera anche in violazione delle regole del mercato e della concorrenza. Nel 2008 l’Alitalia è stata privatizzata per decreto, mediante la creazione di un monopolio artificiale di durata triennale sulle rotte interne italiane. Ma neanche tale intervento è stato risolutivo. Nel 2013, a seguito di ulteriori difficoltà, il controllo dell’Alitalia è passato in capo a tre soggetti finanziari italiani: due privati, Banca Intesa e Unicredit, e uno di proprietà pubblica, Poste Italiane. Il caso Alitalia dimostra che né la gestione pubblica, né quella privata sono state in grado di assicurare, in condizioni di efficienza e di economicità, un servizio che è tuttora considerato fondamentale per lo sviluppo del paese.

NÉ MERCATO, NÉ STATO, NÉ SOCIETÀ: IL CASO ALITALIA

MAROTTA, Sergio
2013-01-01

Abstract

Since it was transformed from State owned enterprise into private company, Alitalia has been unstable passing through repeated financial and commercial crises that put at risk its very survival. The Italian government has intervened several times in support of the national airline company, often bypassing market and competition rules. In 2008 Alitalia was privatized by decree and it was created an artificial three-year monopoly on domestic flights routes. But not even this solution proofed to be decisive. In 2013, following further difficulties, control over Alitalia was transferred to three Italian financial entities: two private banking institutions, Banca Intesa and Unicredit,and one public entity, Poste Italiane. The Alitalia case shows that neither the public management, nor the private one have been able to provide, in terms of efficiency and cost-effectiveness, a service that is still considered crucial for the development of the country.
2013
L’Alitalia, sin dal momento della sua uscita dal sistema delle partecipazioni statali, non ha trovato un assetto stabile passando attraverso ripetute crisi finanziarie e imprenditoriali tali da metterne in forse la stessa sopravvivenza. Il governo italiano è intervenuto più volte a sostegno della compagnia di bandiera anche in violazione delle regole del mercato e della concorrenza. Nel 2008 l’Alitalia è stata privatizzata per decreto, mediante la creazione di un monopolio artificiale di durata triennale sulle rotte interne italiane. Ma neanche tale intervento è stato risolutivo. Nel 2013, a seguito di ulteriori difficoltà, il controllo dell’Alitalia è passato in capo a tre soggetti finanziari italiani: due privati, Banca Intesa e Unicredit, e uno di proprietà pubblica, Poste Italiane. Il caso Alitalia dimostra che né la gestione pubblica, né quella privata sono state in grado di assicurare, in condizioni di efficienza e di economicità, un servizio che è tuttora considerato fondamentale per lo sviluppo del paese.
Alitalia; Stato; mercato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/2146
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