Il presente saggio, senza alcuna pretesa di esaustività, esamina l’attuale dibattito prodotto dalle scienze sociali in merito all’esperienza della didattica a distanza durante l’emergenza COVID-19, al fine di sottolineare lo spessore politico del lavoro svolto dal corpo-docente, le criticità in essere e le problematicità connesse al sistema neo-liberale, che – protendendo alla semplificazione a oltranza, non già dei soli processi, quanto soprattutto dei contenuti e delle fasi di elaborazione degli stessi e considerando oramai Scuola e Università come realtà manageriali – rapidamente potrebbe spingere alla sostituzione e/o all’integrazione forzata della dimensione relazionale e comunitaria docente/discente con la didattica a distanza, funzionale alle logiche di contenimento dei costi di gestione.
COVID-19 e DAD. Appunti per un’analisi sociologica del fare lezione in emergenza
Stefania Ferraro
2020-01-01
Abstract
Il presente saggio, senza alcuna pretesa di esaustività, esamina l’attuale dibattito prodotto dalle scienze sociali in merito all’esperienza della didattica a distanza durante l’emergenza COVID-19, al fine di sottolineare lo spessore politico del lavoro svolto dal corpo-docente, le criticità in essere e le problematicità connesse al sistema neo-liberale, che – protendendo alla semplificazione a oltranza, non già dei soli processi, quanto soprattutto dei contenuti e delle fasi di elaborazione degli stessi e considerando oramai Scuola e Università come realtà manageriali – rapidamente potrebbe spingere alla sostituzione e/o all’integrazione forzata della dimensione relazionale e comunitaria docente/discente con la didattica a distanza, funzionale alle logiche di contenimento dei costi di gestione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.