Dov’è finita la fiducia nel cyberspazio? È possibile parlare di cyberfiducia? E se sì, quali sono le sue caratteristiche? Il disfacimento dell’architettura dei vincoli sociali porta con sé la costruzione di una società della sfiducia, vulnerabile e sempre meno protetta e assistita da quello Stato minimo incapace di rispondere alle richieste di protezione e sicurezza. Fino a quando il Welfare e le associazioni corporative e sindacali hanno offerto una doppia protezione, l’edificio immobile delle tecnica fordista e l’interventismo statuale, guardiani della fiducia, della negoziazione, in una parola della convivenza consensuale, l’uomo è rimasto legato al dispositivo fiduciario rappresentativo. Ora invece la sensazione di essere assediati, invasi, la conseguente xenofobia, vedono nell’affermarsi dei “cyber-populismi” e nel “trumpismo” la perfetta sintesi di una reazione locale alle forze globali, di un mondo comunitario ormai inadeguato a rispondere alle richieste di salvaguardia e sicurezza.
La condizione postdigitale: cyberspazio e cyber-fiducia
VILLANI N
2017-01-01
Abstract
Dov’è finita la fiducia nel cyberspazio? È possibile parlare di cyberfiducia? E se sì, quali sono le sue caratteristiche? Il disfacimento dell’architettura dei vincoli sociali porta con sé la costruzione di una società della sfiducia, vulnerabile e sempre meno protetta e assistita da quello Stato minimo incapace di rispondere alle richieste di protezione e sicurezza. Fino a quando il Welfare e le associazioni corporative e sindacali hanno offerto una doppia protezione, l’edificio immobile delle tecnica fordista e l’interventismo statuale, guardiani della fiducia, della negoziazione, in una parola della convivenza consensuale, l’uomo è rimasto legato al dispositivo fiduciario rappresentativo. Ora invece la sensazione di essere assediati, invasi, la conseguente xenofobia, vedono nell’affermarsi dei “cyber-populismi” e nel “trumpismo” la perfetta sintesi di una reazione locale alle forze globali, di un mondo comunitario ormai inadeguato a rispondere alle richieste di salvaguardia e sicurezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.