Critica all'orientamento prevalente della Corte di Cassazione che limita l'utilizzabilità dello strumento "convenzione matrimoniale" alla scelta del regime patrimoniale tra coniugi, inteso in senso restrittivo come scelta tra i regimi tipici indicati nel codice civile. Al contrario, si prospetta un'interpretazione più ampia delle norme che regolano l'istituto, soprattutto di quelle sulla atipicità delle convenzioni matrimoniali e si ipotizza l'impiego delle stesse anche nella fase patologica del matrimonio a sostituzione della figura dell'accordo di separazione, creata in ambito giurisprudenziale e sprovvista delle cautele di forma e di pubblicità proprie, invece, delle convenzioni matrimoniali. Le argomentazioni addotte si fondano sulla rilettura dei precedenti di cui si pongono in luce le profonde contraddizioni.
Convenzioni matrimoniali: verso il superamento dell’orientamento dominante della Cassazione
GATT, Lucilla
2009-01-01
Abstract
Critica all'orientamento prevalente della Corte di Cassazione che limita l'utilizzabilità dello strumento "convenzione matrimoniale" alla scelta del regime patrimoniale tra coniugi, inteso in senso restrittivo come scelta tra i regimi tipici indicati nel codice civile. Al contrario, si prospetta un'interpretazione più ampia delle norme che regolano l'istituto, soprattutto di quelle sulla atipicità delle convenzioni matrimoniali e si ipotizza l'impiego delle stesse anche nella fase patologica del matrimonio a sostituzione della figura dell'accordo di separazione, creata in ambito giurisprudenziale e sprovvista delle cautele di forma e di pubblicità proprie, invece, delle convenzioni matrimoniali. Le argomentazioni addotte si fondano sulla rilettura dei precedenti di cui si pongono in luce le profonde contraddizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.