L'articolo rende noti alcuni documenti inediti sulla raccolta d'arte costituita tra fine Ottocento e inizio Novecento dal poeta, musicofilo e appassionato d'arte Rocco Pagliara. La documentazione in questione appare assai rilevante per conoscere la consistenza iniziale e le caratteristiche dell'allestimento della ricchissima collezione a villa Belvedere, celebre residenza seicentesca napoletana presa parzialmente in fitto da Pagliara nel 1904. Dopo consistenti dispersioni la raccolta sarebbe approdata negli anni venti del Novecento in alcuni spazi del Suor Orsola Benincasa, dove sarebbe stato istituito, nel 1947, il museo della Fondazione Pagliara, attualmente riaperto al pubblico.
Un'eredità ingombrante. La raccolta d'arte Pagliara a villa Belvedere
De Mieri S;
2017-01-01
Abstract
L'articolo rende noti alcuni documenti inediti sulla raccolta d'arte costituita tra fine Ottocento e inizio Novecento dal poeta, musicofilo e appassionato d'arte Rocco Pagliara. La documentazione in questione appare assai rilevante per conoscere la consistenza iniziale e le caratteristiche dell'allestimento della ricchissima collezione a villa Belvedere, celebre residenza seicentesca napoletana presa parzialmente in fitto da Pagliara nel 1904. Dopo consistenti dispersioni la raccolta sarebbe approdata negli anni venti del Novecento in alcuni spazi del Suor Orsola Benincasa, dove sarebbe stato istituito, nel 1947, il museo della Fondazione Pagliara, attualmente riaperto al pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.