After a brief methodological premise on political macrocategories, this work retraces the historiography on 19th-century Italian liberalism, especially concentrating on overview approaches, showing how it is neither abundant nor completely satisfying. This historiography is characterized by a double partiality: both for having excluded or devalued, from time to time, several branches of 19th-century Italian liberalism and for being conditioned by theoretical and/or ideological leanings which have diverted the attention of historians. It seems like the Italian liberal tradition was variously ‘relived’, each time taking on the point of view of one of the branches of liberalism (whether 19th- or 20th-century), though not rethought in its own peculiarity. In other words, no attempt at storicization was made. As much as 19th-century Italian liberalism should be considered in its plurality, it is to be addressed with a consideration of the reasons that determined its Sonderweg and a focus on some of its characterizing ground values, values that only at a later time would show the dividing tensions between said branches: progress, freedom, nationality principle

Dopo una breve premessa metodologica sulle macrocategorie politiche, il lavoro ripercorre la storiografia sul liberalismo italiano dell’Ottocento per ciò che attiene alle ricostruzioni d’insieme, mostrando come questa non sia né abbondante né del tutto soddisfacente. Si tratta di una storiografia caratterizzata da una duplice parzialità: sia per aver di volta in volta escluso o svalutato alcuni rami della famiglia liberale italiana dell’Ottocento, sia per il condizionamento di orientamenti teorici e/o ideologici che hanno deviato l’attenzione storiografica. E’ come se la tradizione liberale italiana fosse stata variamente ‘rivissuta’, assumendo di volta in volta il punto di vista di uno dei rami della famiglia liberale (ottocentesca o novecentesca), ma non ripensata nella sua peculiarità. E’ in altre parole mancato un tentativo di storicizzazione. Per quanto il liberalismo italiano dell’Ottocento debba essere declinato al plurale, esso va affrontato tenendo conto delle ragioni che hanno determinato il suo Sonderweg e mettendo a fuoco alcuni valori di fondo che lo caratterizzano, valori che solo in seguito avrebbero mostrato le tensioni che li dividevano: progresso, libertà, principio di nazionalità.

Il Sonderweg della tradizione liberale italiana

DE LUCA STEFANO
2021-01-01

Abstract

After a brief methodological premise on political macrocategories, this work retraces the historiography on 19th-century Italian liberalism, especially concentrating on overview approaches, showing how it is neither abundant nor completely satisfying. This historiography is characterized by a double partiality: both for having excluded or devalued, from time to time, several branches of 19th-century Italian liberalism and for being conditioned by theoretical and/or ideological leanings which have diverted the attention of historians. It seems like the Italian liberal tradition was variously ‘relived’, each time taking on the point of view of one of the branches of liberalism (whether 19th- or 20th-century), though not rethought in its own peculiarity. In other words, no attempt at storicization was made. As much as 19th-century Italian liberalism should be considered in its plurality, it is to be addressed with a consideration of the reasons that determined its Sonderweg and a focus on some of its characterizing ground values, values that only at a later time would show the dividing tensions between said branches: progress, freedom, nationality principle
2021
Dopo una breve premessa metodologica sulle macrocategorie politiche, il lavoro ripercorre la storiografia sul liberalismo italiano dell’Ottocento per ciò che attiene alle ricostruzioni d’insieme, mostrando come questa non sia né abbondante né del tutto soddisfacente. Si tratta di una storiografia caratterizzata da una duplice parzialità: sia per aver di volta in volta escluso o svalutato alcuni rami della famiglia liberale italiana dell’Ottocento, sia per il condizionamento di orientamenti teorici e/o ideologici che hanno deviato l’attenzione storiografica. E’ come se la tradizione liberale italiana fosse stata variamente ‘rivissuta’, assumendo di volta in volta il punto di vista di uno dei rami della famiglia liberale (ottocentesca o novecentesca), ma non ripensata nella sua peculiarità. E’ in altre parole mancato un tentativo di storicizzazione. Per quanto il liberalismo italiano dell’Ottocento debba essere declinato al plurale, esso va affrontato tenendo conto delle ragioni che hanno determinato il suo Sonderweg e mettendo a fuoco alcuni valori di fondo che lo caratterizzano, valori che solo in seguito avrebbero mostrato le tensioni che li dividevano: progresso, libertà, principio di nazionalità.
Liberalism, Italian Liberalism, De Ruggiero, Talamo, Urbinati, Salvadori
Liberalismo, Liberalismo italiano, De Ruggiero, Talamo, Urbinati, Salvadori
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/25451
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