L’articolo ripercorre la biografia di Jella Lepman, di origine ebrea, fondatrice della Biblioteca Internazionale dei Giovani e promotrice della fondazione di International Board of Books for Young People (IBBY) per ricostruire uno scenario di pace fatto di libri per bambini e adolescenti, tra le macerie della Germania della Seconda Guerra Mondiale. Libri nuovi e del passato, pratiche di lettura, iniziative di traduzioni e editoria costituiscono lo scenario in cui Lepman ha portato avanti un progetto di ampio e diffuso “nutrimento delle menti”, di ricostruzione e pace ancora attivo tramite le varie internazionali sedi della IBBY dedicate alla Children’s Literature. Importante il suo ruolo di giornalista, traduttrice, scrittrice in una fase storica in cui da donna, ebrea, vedova, con figli, ha lottato tra Germania e Inghilterra, muovendosi con non poche difficoltà in ambienti militari.
"E se dovesse rinascere, cosa le piacerebbe di più essere?"Jella Lepman, una voce per sempre
Stefania Tondo
2020-01-01
Abstract
L’articolo ripercorre la biografia di Jella Lepman, di origine ebrea, fondatrice della Biblioteca Internazionale dei Giovani e promotrice della fondazione di International Board of Books for Young People (IBBY) per ricostruire uno scenario di pace fatto di libri per bambini e adolescenti, tra le macerie della Germania della Seconda Guerra Mondiale. Libri nuovi e del passato, pratiche di lettura, iniziative di traduzioni e editoria costituiscono lo scenario in cui Lepman ha portato avanti un progetto di ampio e diffuso “nutrimento delle menti”, di ricostruzione e pace ancora attivo tramite le varie internazionali sedi della IBBY dedicate alla Children’s Literature. Importante il suo ruolo di giornalista, traduttrice, scrittrice in una fase storica in cui da donna, ebrea, vedova, con figli, ha lottato tra Germania e Inghilterra, muovendosi con non poche difficoltà in ambienti militari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.