Malgrado i segnali di iniziale ripresa degli anni 2015-2017, le stime più recenti sulle prospettive di crescita dell’Italia per il periodo 2018-2019 confermano i segnali di un forte rallentamento, se non di una sostanziale stagnazione del Pil. Non può sfuggire la dinamica involutiva almeno ventennale della nostra economia e il tendenziale allontanamento dai processi sociali ed economici più avanzati che ne sta derivando. In questo contesto, particolarmente gravi appaiono le condizioni del Mezzogiorno che, nonostante la presenza di esperienze produttive e di ricerca di eccellenza, negli ultimi decenni ha evidenziato una ripresa della divergenza dalle altre aree del Paese, non solo in termini di creazione di ricchezza ma anche di tenuta della coesione sociale. Obiettivo di questo contributo è provare a evidenziare come, analogamente a quanto già avvenuto nella recente storia economica italiana, la rinascita del Mezzogiorno sia una condizione necessaria non solo per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni meridionali, ma anche per la ripresa di tutto il sistema-Paese. Questo è ancora più vero a fronte delle opportunità offerte dalla nuova rivoluzione industriale in corso, che sta modificando profondamente aspetti e caratteristiche della catena globale del valore e che restituisce al Mezzogiorno inediti potenziali di sviluppo, basati sul collegamento tra le vocazioni locali e le innovazioni tecnologiche, sull’ingresso della digitalizzazione all’interno dei processi produttivi e su una progressiva e articolata ricomposizione dei settori secondario e terziario.
Il Mezzogiorno protagonista. Dalla globalizzazione dei mercati alla nuova rivoluzione industriale: una proposta di sviluppo per il Sud e per il Paese
Lepore, A.
2019-01-01
Abstract
Malgrado i segnali di iniziale ripresa degli anni 2015-2017, le stime più recenti sulle prospettive di crescita dell’Italia per il periodo 2018-2019 confermano i segnali di un forte rallentamento, se non di una sostanziale stagnazione del Pil. Non può sfuggire la dinamica involutiva almeno ventennale della nostra economia e il tendenziale allontanamento dai processi sociali ed economici più avanzati che ne sta derivando. In questo contesto, particolarmente gravi appaiono le condizioni del Mezzogiorno che, nonostante la presenza di esperienze produttive e di ricerca di eccellenza, negli ultimi decenni ha evidenziato una ripresa della divergenza dalle altre aree del Paese, non solo in termini di creazione di ricchezza ma anche di tenuta della coesione sociale. Obiettivo di questo contributo è provare a evidenziare come, analogamente a quanto già avvenuto nella recente storia economica italiana, la rinascita del Mezzogiorno sia una condizione necessaria non solo per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni meridionali, ma anche per la ripresa di tutto il sistema-Paese. Questo è ancora più vero a fronte delle opportunità offerte dalla nuova rivoluzione industriale in corso, che sta modificando profondamente aspetti e caratteristiche della catena globale del valore e che restituisce al Mezzogiorno inediti potenziali di sviluppo, basati sul collegamento tra le vocazioni locali e le innovazioni tecnologiche, sull’ingresso della digitalizzazione all’interno dei processi produttivi e su una progressiva e articolata ricomposizione dei settori secondario e terziario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.