I disturbi comportamentali in età infantile sono riconosciuti come dei fattori di rischio significativo per le problematiche adolescenziali di natura sociale e psicologica. Per tale motivo sono necessari degli studi di rilevazione precoce dei disturbi comportamentali nei bambini. Il presente studio ha come obiettivo l’individuazione di uno strumento di screening rapido, per rilevare i disturbi comportamentali nei bambini e per ottenere una stima dell’incidenza di tali disturbi nella popolazione esaminata e la loro relazione con alcuni fattori quali l’età e il sesso. I risultati hanno mostrato che l’incidenza dei problemi comportamentali rilevati nella popolazione osservata risulta pari al 20,6%. Il nostro studio ha confermato il dato presente in letteratura, secondo cui i maschi presentano il doppio delle probabilità rispetto alle femmine di sviluppare dei disturbi del comportamento. L’età e la classe frequentata non sembrano essere delle variabili significative nello sviluppo di tali disturbi.
Soggetti a rischio di disturbi del comportamento: studio di una popolazione di bambini di età compresa tra i 6 e 10 anni Subjects at risk for behavioral disorders: a study of a population of children aged between 6 and 10 years
T. Salvati
Conceptualization
;A. Gritti
Supervision
;G. Catone
Membro del Collaboration Group
2021-01-01
Abstract
I disturbi comportamentali in età infantile sono riconosciuti come dei fattori di rischio significativo per le problematiche adolescenziali di natura sociale e psicologica. Per tale motivo sono necessari degli studi di rilevazione precoce dei disturbi comportamentali nei bambini. Il presente studio ha come obiettivo l’individuazione di uno strumento di screening rapido, per rilevare i disturbi comportamentali nei bambini e per ottenere una stima dell’incidenza di tali disturbi nella popolazione esaminata e la loro relazione con alcuni fattori quali l’età e il sesso. I risultati hanno mostrato che l’incidenza dei problemi comportamentali rilevati nella popolazione osservata risulta pari al 20,6%. Il nostro studio ha confermato il dato presente in letteratura, secondo cui i maschi presentano il doppio delle probabilità rispetto alle femmine di sviluppare dei disturbi del comportamento. L’età e la classe frequentata non sembrano essere delle variabili significative nello sviluppo di tali disturbi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.