La questione meridionale, nata ben prima dell’ordinamento repubblicano, non solo non è stata risolta, ma si è aggravata, se è vero che con i suoi venti milioni di abitanti il Mezzogiorno italiano è ancora la più grande area depressa del continente europeo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina il 40% delle risorse complessivamente considerate al Sud, a cui vanno aggiunti i finanziamenti del Fondo complementare, del Fondo di coesione e dei fondi strutturali. Ancora una volta, il riequilibrio territoriale tra Nord e Sud e la coesione sociale vengono affrontati con lo strumento finanziario. Tuttavia, diversamente dalle azioni intraprese finora, nonché della prima versione del PNRR presentata il 15 gennaio 2021, nel PNRR definitivamente approvato gli aiuti economici sono condizionati non solo al raggiungimento degli obiettivi di investimento, ma anche al completamento delle riforme che dovrebbero creare le famose condizioni strutturali di stabilità necessarie a rendere realizzabili e stabili quegli stessi investimenti. Il presente contributo richiama le modalità di aiuti finora concessi al Sud e il loro (mancato) impatto nel contenere i divari territoriali, per poi esaminare se il PNRR possa davvero costituire una occasione di rinnovato slancio per il Sud

“Tu non conosci il Sud”: il PNRR e le sorti del Meridione

SILEONI
2022-01-01

Abstract

La questione meridionale, nata ben prima dell’ordinamento repubblicano, non solo non è stata risolta, ma si è aggravata, se è vero che con i suoi venti milioni di abitanti il Mezzogiorno italiano è ancora la più grande area depressa del continente europeo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina il 40% delle risorse complessivamente considerate al Sud, a cui vanno aggiunti i finanziamenti del Fondo complementare, del Fondo di coesione e dei fondi strutturali. Ancora una volta, il riequilibrio territoriale tra Nord e Sud e la coesione sociale vengono affrontati con lo strumento finanziario. Tuttavia, diversamente dalle azioni intraprese finora, nonché della prima versione del PNRR presentata il 15 gennaio 2021, nel PNRR definitivamente approvato gli aiuti economici sono condizionati non solo al raggiungimento degli obiettivi di investimento, ma anche al completamento delle riforme che dovrebbero creare le famose condizioni strutturali di stabilità necessarie a rendere realizzabili e stabili quegli stessi investimenti. Il presente contributo richiama le modalità di aiuti finora concessi al Sud e il loro (mancato) impatto nel contenere i divari territoriali, per poi esaminare se il PNRR possa davvero costituire una occasione di rinnovato slancio per il Sud
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/29394
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