Alla luce della nascente Associazione Italiana Educatori Museali (AIEM) e in riferimento alla formazione dei professionisti dell’educazione e alle nuove professionalità educative emergenti nel complesso panorama della formazione, il contributo si propone di restituire al lettore una riflessione sulle professionalità museali a partire dalle indicazioni fornite dall’International Council of Museums (ICOM) e dalla definizione degli ambiti occupazionali di educatori socio-pedagogici e di pedagogisti data dall’approvazione della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (commi 594-600). La varietà dei pubblici e l’eterogeneità delle modalità di fruizione dell’arte, connesse alla digitalizzazione delle opere e degli ambienti museali, richiamano l’attenzione sul bisogno di formare figure competenti per uscire dallo spontaneismo generato dal coinvolgimento occasionale di volontari in sostituzione di professionalità museali. Tale studio sarà supportato dagli esiti di un’indagine condotta mediante la somministrazione di un questionario a educatori e professionisti che operano nel settore dell’educazione e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Educare nei contesti culturali: quale scenario per i professionisti dell’educazione?
Martina Ercolano
2022-01-01
Abstract
Alla luce della nascente Associazione Italiana Educatori Museali (AIEM) e in riferimento alla formazione dei professionisti dell’educazione e alle nuove professionalità educative emergenti nel complesso panorama della formazione, il contributo si propone di restituire al lettore una riflessione sulle professionalità museali a partire dalle indicazioni fornite dall’International Council of Museums (ICOM) e dalla definizione degli ambiti occupazionali di educatori socio-pedagogici e di pedagogisti data dall’approvazione della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (commi 594-600). La varietà dei pubblici e l’eterogeneità delle modalità di fruizione dell’arte, connesse alla digitalizzazione delle opere e degli ambienti museali, richiamano l’attenzione sul bisogno di formare figure competenti per uscire dallo spontaneismo generato dal coinvolgimento occasionale di volontari in sostituzione di professionalità museali. Tale studio sarà supportato dagli esiti di un’indagine condotta mediante la somministrazione di un questionario a educatori e professionisti che operano nel settore dell’educazione e della valorizzazione del patrimonio culturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.