Sebbene la Dir. 2019/1152 all’art. 4, par. 3 consenta il rinvio al contratto collettivo per fornire al lavoratore una serie non piccola di informazioni relative al rapporto di lavoro, il D.Lgs. n. 104/2022, nella sua versione originaria, non solo non si è avvalso di questa possibile semplificazione, richiedendo dunque che le informazioni da fornire siano contenute nel testo contrattuale o nell’informativa consegnati al lavoratore, ma ha anche abrogato il riferimento presente nell’art. 1, comma 4, D.Lgs. n. 152/1997 alla possibilità di rinviare alle norme del contratto collettivo applicato al lavoratore per informare quest’ultimo della disciplina di alcuni istituti. Di fronte a questa opzione del legislatore, foriera di non pochi problemi pratici per le imprese, il Ministero del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale delLavoro si sono però pronunciati comunque in senso favorevole alla possibilità per il datore di lavoro di fare rinvio al contratto collettivo per le informazioni da fornire al lavoratore e, infine, il legislatore è nuovamente intervenuto per ammettere esplicitamente il rinvio al contratto collettivo.
IL RINVIO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PER INFORMARE IL LAVORATORE NEL “DECRETO TRASPARENZA”: DALLA PRECLUSIONE ALLA LEGITTIMAZIONE
Calcaterra L.
2023-01-01
Abstract
Sebbene la Dir. 2019/1152 all’art. 4, par. 3 consenta il rinvio al contratto collettivo per fornire al lavoratore una serie non piccola di informazioni relative al rapporto di lavoro, il D.Lgs. n. 104/2022, nella sua versione originaria, non solo non si è avvalso di questa possibile semplificazione, richiedendo dunque che le informazioni da fornire siano contenute nel testo contrattuale o nell’informativa consegnati al lavoratore, ma ha anche abrogato il riferimento presente nell’art. 1, comma 4, D.Lgs. n. 152/1997 alla possibilità di rinviare alle norme del contratto collettivo applicato al lavoratore per informare quest’ultimo della disciplina di alcuni istituti. Di fronte a questa opzione del legislatore, foriera di non pochi problemi pratici per le imprese, il Ministero del Lavoro e l’Ispettorato Nazionale delLavoro si sono però pronunciati comunque in senso favorevole alla possibilità per il datore di lavoro di fare rinvio al contratto collettivo per le informazioni da fornire al lavoratore e, infine, il legislatore è nuovamente intervenuto per ammettere esplicitamente il rinvio al contratto collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.