La questione della temporalità della ricerca empirica in pedagogia è spesso affrontata solo sul piano metodologico e tecnico-strumentale, mentre sono più residuali i contributi che ne sottolineano anche il ruolo dal punto di vista epistemologico e teorico. Per tentare di contribuire a rendere questo dibattito meno marginale, l’articolo analizza il problema del “prima” della ricerca empirica in educazione nel paradigma positivista e in quello ecologico, per evidenziarne le conseguenze a livello di epistemologia pedagogica e di teoria della formazione. Tale analisi, restituendo alcune aporie in cui si imbattono i suddetti modelli, propone di ripensare il “prima” della ricerca empirica in pedagogia alla luce del paradigma comprensivo-transazionale di matrice deweyana, evidenziandone gli effetti positivi in termini epistemologici e teorici.
Il “prima” della ricerca empirica in pedagogia e le sue conseguenze epistemologico-teoriche
Chello
2023-01-01
Abstract
La questione della temporalità della ricerca empirica in pedagogia è spesso affrontata solo sul piano metodologico e tecnico-strumentale, mentre sono più residuali i contributi che ne sottolineano anche il ruolo dal punto di vista epistemologico e teorico. Per tentare di contribuire a rendere questo dibattito meno marginale, l’articolo analizza il problema del “prima” della ricerca empirica in educazione nel paradigma positivista e in quello ecologico, per evidenziarne le conseguenze a livello di epistemologia pedagogica e di teoria della formazione. Tale analisi, restituendo alcune aporie in cui si imbattono i suddetti modelli, propone di ripensare il “prima” della ricerca empirica in pedagogia alla luce del paradigma comprensivo-transazionale di matrice deweyana, evidenziandone gli effetti positivi in termini epistemologici e teorici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.