Nel presente saggio ci si propone di esaminare le criticità emerse in tema di obblighi informativi e fiscali imposti alle piattaforme online nel settore dell’home sharing e la loro compatibilità con l’art. 56 TFUE. Le misure imposte volgono a favorire la pronta riscossione delle imposte e a contrastare l’evasione fiscale, tutti motivi di interesse generale riconosciuti dalla Corte di giustizia come rule of reason. Il primato del diritto dell’Unione europea ha così trovato piena applicazione conducendo alle opportune modifiche legislative nel nostro ordinamento. La disamina vuole offrire una visione completa della tematica e degli interrogativi in merito al ruolo attribuito alle piattaforme digitali, in veste di nuovi responsabili (rectius sostituti) dell’obbligazione tributaria. Ciò potrebbe legittimare anche la possibile adozione di regimi fiscali analoghi da parte di altri Stati membri ed aprire la strada all’estensione di dette misure a qualsiasi altra piattaforma che offre pagamenti intermedi, e non solo a quelle che offrono servizi. Il tema degli obblighi imposti alle big tech, non sembra però esaurirsi in quest’ambito: si pongono già nuovi interessanti interrogativi sulla compatibilità delle normative e dei regolamenti imposti dagli Stati membri con i principi eurounitari.

La libera circolazione dei servizi nell'Unione Europea e gli obblighi informativi e fiscali imposti alle piattaforme digitali nel settore dell'home sharing

Nastri M.
2024-01-01

Abstract

Nel presente saggio ci si propone di esaminare le criticità emerse in tema di obblighi informativi e fiscali imposti alle piattaforme online nel settore dell’home sharing e la loro compatibilità con l’art. 56 TFUE. Le misure imposte volgono a favorire la pronta riscossione delle imposte e a contrastare l’evasione fiscale, tutti motivi di interesse generale riconosciuti dalla Corte di giustizia come rule of reason. Il primato del diritto dell’Unione europea ha così trovato piena applicazione conducendo alle opportune modifiche legislative nel nostro ordinamento. La disamina vuole offrire una visione completa della tematica e degli interrogativi in merito al ruolo attribuito alle piattaforme digitali, in veste di nuovi responsabili (rectius sostituti) dell’obbligazione tributaria. Ciò potrebbe legittimare anche la possibile adozione di regimi fiscali analoghi da parte di altri Stati membri ed aprire la strada all’estensione di dette misure a qualsiasi altra piattaforma che offre pagamenti intermedi, e non solo a quelle che offrono servizi. Il tema degli obblighi imposti alle big tech, non sembra però esaurirsi in quest’ambito: si pongono già nuovi interessanti interrogativi sulla compatibilità delle normative e dei regolamenti imposti dagli Stati membri con i principi eurounitari.
2024
Evasione fiscale, piattaforme digitali, home sharing.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/44874
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact