La CRFS è riconosciuta dall’OMS quale entità nosologica indipendente, distinta da stanchezza/affaticamento e Sindro- me da Stanchezza Cronica. È un fenomeno quasi universale tra i malati di cancro, di eziologia non completamente chiarita, multifattoriale, multi- dimensionale, caratteristica dei pazienti in trattamento attivo e dei sopravvissuti, con persistenza variabile per numero di anni, spesso fino alla morte. Sensazione di estrema stanchezza, scarsa energia, bisogno continuo di riposo, problematiche fisiche, emotive e cogni- tive persistenti la connotano. Di forte impatto sulla qualità della vita dei malati dal punto di vista fisico, familiare e della coppia, sociale, relazionale, psicologico, del rapporto con i clinici e compliance alle cure, essa appare di difficile ricono- scimento, sia per il paziente che per i clinici. Nel 2020 l’ESMO ha stilato Linee Guida europee per la diagnosi e il trattamento della CRFS, che individuano nel Pratical Assessment tre steps (Screening, Diagnostic Assessment e Managment) e quali campi di intervento esercizio fisico, trat- tamenti farmacologici, trattamenti nutraceutici, interventi psico- sociali. Una breve sezione è dedicata all’estetica oncologica, la disciplina che declina i trattamenti estetici al paziente in terapia antineoplastica per alleviarne gli effetti collaterali. Sebbene non annoverata dalle Linee ESMO, essa appare 7 Università Suor Orsola Benincasa Annali 2024 tassello innovativo del più ampio approccio alla sindrome. Dall’esame della letteratura effettuato risulta chiaro il forte impatto della sindrome sulla qualità della vita del paziente in tutte le dimensioni e il carattere di variabilità da soggetto a soggetto in funzione della percezione del singolo, ferme restando le caratteristiche di base, cui non corrisponde un altrettanto risoluto sforzo nel riconoscimento e trattamento d’essa.

Cancer-Related Fatigue Syndrome (CRFS): il dolore del corpo e la sofferenza dell’anima

Gennaro Catone;
2025-01-01

Abstract

La CRFS è riconosciuta dall’OMS quale entità nosologica indipendente, distinta da stanchezza/affaticamento e Sindro- me da Stanchezza Cronica. È un fenomeno quasi universale tra i malati di cancro, di eziologia non completamente chiarita, multifattoriale, multi- dimensionale, caratteristica dei pazienti in trattamento attivo e dei sopravvissuti, con persistenza variabile per numero di anni, spesso fino alla morte. Sensazione di estrema stanchezza, scarsa energia, bisogno continuo di riposo, problematiche fisiche, emotive e cogni- tive persistenti la connotano. Di forte impatto sulla qualità della vita dei malati dal punto di vista fisico, familiare e della coppia, sociale, relazionale, psicologico, del rapporto con i clinici e compliance alle cure, essa appare di difficile ricono- scimento, sia per il paziente che per i clinici. Nel 2020 l’ESMO ha stilato Linee Guida europee per la diagnosi e il trattamento della CRFS, che individuano nel Pratical Assessment tre steps (Screening, Diagnostic Assessment e Managment) e quali campi di intervento esercizio fisico, trat- tamenti farmacologici, trattamenti nutraceutici, interventi psico- sociali. Una breve sezione è dedicata all’estetica oncologica, la disciplina che declina i trattamenti estetici al paziente in terapia antineoplastica per alleviarne gli effetti collaterali. Sebbene non annoverata dalle Linee ESMO, essa appare 7 Università Suor Orsola Benincasa Annali 2024 tassello innovativo del più ampio approccio alla sindrome. Dall’esame della letteratura effettuato risulta chiaro il forte impatto della sindrome sulla qualità della vita del paziente in tutte le dimensioni e il carattere di variabilità da soggetto a soggetto in funzione della percezione del singolo, ferme restando le caratteristiche di base, cui non corrisponde un altrettanto risoluto sforzo nel riconoscimento e trattamento d’essa.
2025
cancro, sindrome da affaticamento cancro correla- ta, affaticamento, psicoterapia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12570/47553
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