“Navigare il cambiamento”: un approccio generativo alla transizione scuola-università

This paper explores the biographical transition from school to university, interpreting it as an opportunity for personal and collective transformation. Through a systematic literature review, three transition models identified by Gale and Parker – induction, development, and becoming – have emerged. The article analyzes these models and supports the paradigm of generativity as a key to promoting an active co-construction of meaning, highlighting change as permanent condition of existence. Transition, and more generally change, is thus configured as a resource and an opportunity for growth, both for male and female students and for institutions. From this perspective, it is proposed to rethink orientation practices not only to facilitate academic integration, but also to enhance the capacity to deal with uncertainty. This perspective calls for transforming institutions into dynamic spaces of growth, where orientation is not limited to meeting immediate needs and requirements, but becomes a tool for embracing complexity and co- evolving in an ever-changing world

Il presente contributo esplora la transizione biografica dalla scuola all’università, interpretandola come un’opportunità di trasformazione personale e collettiva. Attraverso una revisione sistematica della letteratura, sono stati individuati tre modelli di transizione – induzione, sviluppo e divenire – delineati da Gale e Parker. L’articolo li analizza e avvalora il paradigma della generatività come chiave per promuovere una co- costruzione attiva di significati, interpretando il cambiamento come una condizione permanente dell’esistenza. La transizione, e più in generale il cambiamento, si configura così come una risorsa e un’occasione di crescita sia per gli studenti e le studentesse sia per le istituzioni. In quest’ottica, si propone di ripensare le pratiche orientative non solo per facilitare l’inserimento accademico, ma anche per potenziare la capacità di affrontare l’incertezza. Questa prospettiva invita a trasformare le istituzioni in spazi dinamici di crescita, dove l’orientamento non si limita a soddisfare i bisogni e le esigenze immediate, ma diventa uno strumento per abbracciare la complessità e co-evolvere in un mondo in continua trasformazione.