Verso una comunità educante: l'esperienza dello spazio culturale obù a Napoli

This work aims to analyse educational practices in contexts of vulnerability, focusing on the assuming such conditions not only as limitations but also as potential strengths. The article explores the process of co-constructing the meaning of the Cultural Space Obù, promoted in Naples by Fondazione Terzoluogo with an innovative approach of social pedagogy. It examines how this space becomes a dynamic environment for relationships and collective learning, fostering active community participation. Finally, the article highlights the role of Obù as a catalyst for the regeneration of the local social and educational fabric, emphasizing its function in promoting genuine social inclusion

Il presente contributo intende analizzare pratiche educative in contesti di vulnerabilità, ponendo l’accento sulla valorizzazione di tali condizioni non solo come limiti, ma anche come potenzialità. In particolare, l’articolo esplora il processo di co-costruzione del significato dello Spazio Culturale Obù, attivato a Napoli dalla Fondazione Terzoluogo attraverso un innovativo approccio di pedagogia sociale. Si analizza come questo spazio si configuri come un ambiente dinamico di relazione e apprendimento collettivo, promotore della partecipazione attiva della comunità. Infine, si evidenzia il ruolo di Obù come catalizzatore della rigenerazione del tessuto sociale e educativo locale, sottolineandone la funzione nella promozione di un’inclusione sociale sostanziale